Sopravvivi in ogni situazione
Non si può certo negare che trasmissioni televisive come quelle che hanno visto Bear Grylls come protagonista hanno contribuito a diffondere la conoscenza della sopravvivenza in condizioni estreme, ed è proprio grazie all'enorme successo riscosso dai programmi di intrattenimento che molti gruppi sono andati all'avventura per vivere esperienze simili. Spesso, sfortunatamente, le conseguenze sono state fatali. Prima di fare qualsiasi follia, è bene documentarsi in modo appropriato.
A volte dimentichiamo che basta un libro per compiere i primi passi verso un mondo che non conosciamo: è proprio qui che entra in scena Offline Survival Manual, un'app che descrive in modo approfondito tutto il necessario per sopravvivere in un ambiente ostile con un certo successo.
Un aiuto, ma non un corso
La prima cosa da chiarire dell'applicazione è che si tratta più precisamente di un materiale introduttivo o di supporto per coloro che desiderino iniziare a conoscere il mondo della sopravvivenza. I contenuti mostrati non potranno, in alcun modo, essere considerati parte di un corso in materia, così come sfogliare le schede dell'app non farà di noi grandi esperti della sopravvivenza.
Non ti trasformerai in Bear Grylls, ma gli sarai un passo più vicino.
Ecco alcune delle caratteristiche principali dell'app:
- Consigli di sopravvivenza in ambienti e climi differenti.
- Accesso interamente offline, non utilizzerà in alcun modo la rete mobile.
- Sostegno psicologico di livello base per situazioni estreme.
Come già accennato, se vuoi tentare la sopravvivenza per vivere un'esperienza nuova o per metterti alla prova, questo è sicuramente un buon punto di partenza. Ciò nonostante, non fermarti alla lettura di un libro e cerca un professionista in materia disposto a fornirti una preparazione adeguata.
Requisiti e informazioni aggiuntive:
- Sistema operativo richiesto: Android 4.0
Ciao a tutti! Mi chiamo Sergio Agudo e sono un appassionato di scienza, di informatica e di videogiochi. Fin da molto piccolo sono sempre stato fissato con i computer e con quello che in una casa spagnola degli anni 80 si chiamavano...
Alice Verni